Nel Cuore della Montagna… Voyager nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso

Nell’ultimo viaggio di Voyager del 29 gennaio, Roberto Giacobbo si è congedato dal suo pubblico con una puntata speciale dedicata al cuore. Nel corso della puntata, il giornalista ha presentato alcuni esperimenti dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso: “Nel Cuore della Montagna”.
Borexino

un rivelatore a scintillatore liquido di grandi dimensioni il cui scopo primario è lo studio delle proprietà di neutrini solari a bassa energia. Gli eccezionali livelli di radiopurezza raggiunti da Borexino nel corso degli anni hanno reso possibile non solo il raggiungimento degli obbiettivi di ricerca principali ma anche la produzione di numerosi risultati di valore nell’ambito della geofisica e in quello dello studio dei cosiddetti processi rari o proibiti.
Xenon 1T

uno dei più avanzati rivelatori al mondo per la ricerca della materia oscura, che avrà il compito di individuare le particelli più sfuggenti dell'universo. Alto 10 metri, come un edificio di tre piani, ha un cuore composto da un contenitore con all'interno 3500 chilogrammi di xenon allo stato liquido. Una serie di fotomoltiplicatori è pronta a registrare l'eventuale passaggio di una particella di materia oscura, un evento che costituirebbe un enorme passo avanti nella fisica delle particelle.

Roberto Giacobbo ha portato le sue telecamere all’interno dell’esperimento “CUORE” (Cryogenic Underground Observatory for Rare Events), con una intervista al ricercatore Paolo Gorla. E’ stato inaugurato il 23 ottobre 2017  ed è il più grande rivelatore criogenico mai costruito, concepito per studiare le proprietà dei neutrini.



 



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