Ladri messi in fuga dall’allarme

Bucano il muro e si trovano davanti la scaffalatura del magazzino, non si perdono d’animo e ne fanno un secondo che permette loro di entrare nel bar e di svaligiarlo. Insomma ladri un po’ da «I Soliti Ignoti» in azione al bar Incanto a Pianola, che se non fosse stato per la lungimiranza del titolare Alfredo, che ha installato un sistema di antifurto con telecamere, forse avrebbero potuto fare un colpo più grosso. Secondo la ricostruzione della visita ladresca fatta dallo stesso titolare, i ladri sono entrati in un’officina meccanica, adiacente il bar. Hanno bucato la parete ma si sono trovati dinanzi a una scaffalatura del magazzino. Da qui la decisione di effettuare un secondo buco che ha permesso ai ladri (due individui con il viso coperto dai cappucci delle felpe che indossavano) di entrare nel bar. Alla fine il sistema d’allarme con le telecamere entrato in azione ha indotto i malviventi a fuggire con i pochi spiccioli, rimanenza del fondo cassa.
I ladri, infatti, con il fiato sul collo dei carabinieri, hanno abbandonato anche un sacco al cui interno vi erano i soldi di una slot machine, aperta con un frullino. Altre cose sono state risparmiate. Per il bar Incanto si tratta del terzo furto subito nel giro di un anno. Il titolare, persona assai conosciuta e stimata a Pianola, ha ammesso con una certa rassegnazione di aspettarsi altri furti e ha aggiunto: «Bisognerebbe subito tagliare le mani a questi individui». Il filmato è stato dato ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia (nella foto) che sta svolgendo le indagini. Altri furti tra commessi e tentati hanno caratterizzato la notte di sabato. Le forze dell’ordine dal canto loro fanno quello che possono, cercando tra le altre cose di far fronte all’annoso problema dell’esiguo numero del personale da mettere su strada o a seguire le indagini.

- da Il Centro -



Condividi

    



Commenta L'Articolo